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Immagine del redattoreAlessandro Orlandi

Rigido o eccessivamente rilassato?

Aggiornamento: 4 apr

Sempre di più mi capita di lavorare con persone over 60 e anche over 70 che decidono di farsi massaggiare per varie ragioni, anche se nella gran parte dei casi la richiesta nasce dall'esigenza di trovare conforto da una varietà di dolori sporadici o cronici di varia natura, spesso posturale.


Parto da qui per alcune riflessioni, sulle tipologie di struttura fisica che incontro in questa fascia di età. Naturalmente non esiste una persona uguale ad un'altra, ma a grandi linee possiamo individuare alcune tipicità e oggi mi soffermo su due condizioni opposte che ritrovo:


  1. Persone con rigidità muscolo-scheletrica: il corpo risulta rigido e contratto, con difficoltà a rilassarsi sia in termini fisici che mentali.

Questa condizione è spesso il risultato di cattive abitudini posturali radicate nel tempo oppure di lavori usuranti svolti per tanti anni.

Generalmente, la persona con queste problematiche gradisce un massaggio di tipo tradizionale connettivale e muscolare, con attenzione particolare alle varie articolazioni, accompagnando il tutto anche con movimenti di stretching passivo mio-fasciale, che aiutano a riportano equilibrio al sistema.

Il lavoro sul fisico aiuta a rilassare anche la mente che in queste persone è generalmente molto attiva, carica di tensioni e pensieri, speculari alla rigidità muscolo-scheletrica. Per favorire ancor di più il processo, alla fine del trattamento aggiungo alcune tecniche energetiche, soprattutto concentrate nella parte cranio-sacrale, in modo che il viaggio si concluda con un vero e proprio “ritorno a casa” attraverso un profondo rilassamento psico fisico.


  1. Persone con rilassamento muscolare. Al contrario delle persone che presentano rigidità muscolo-scheletrica, ci sono persone che presentano i tessuti e i muscoli eccessivamente rilassati, tendenti al rilascio. In questi casi, viene gradito il massaggio connettivale e mio fasciale leggero, accompagnato da movimenti di stretching passivo alle gambe, ai piedi, al bacino e all’addome, fino alle spalle ed alla cervicale.

Questi movimenti passivi, permettono alla persona di entrare maggiormente a contatto con il corpo, come se si trattasse di un viaggio di andata e ritorno, accompagnato dal profumo di oli essenziali e musiche particolarmente rilassanti.

In alcuni casi consiglio alcuni semplici esercizi che possono fare anche in autonomia per poter mantenere la tonicità delle parti del corpo che tendono al rilassamento in eccedenza.


La vita spesso troppo sedentaria e l'avanzamento dell'età non aiutano, con la conseguenza che le tendenze fisiche, nell'uno o nell'altro senso, peggiorano. In questi casi, il massaggio può diventare un buon alleato, perché in maniera passiva e senza fatica, la persona può creare una sana routine di mantenimento e prevenzione che allenta l'irrigidimento, quando si tratta di questo o l'eccessivo rilassamento, quando siamo di fronte al problema opposto. Naturalmente, in entrambe le situazioni, possono essere necessari altri tipi di trattamenti di tipo specialistico che richiedono un rinvio ad altri professionisti.


Il massaggio è comunque una buona abitudine, un appuntamento con se stessi e con il benessere, un appuntamento che vale ad ogni età, senza aspettare di sentirsi rigidi o poco tonici e doloranti per occuparsi del benessere.



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