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Immagine del redattoreAlessandro Orlandi

Naturalità, un'attitudine da recuperare attraverso la pelle

Una delle qualità che abbiamo perso nell’attuale vita moderna è proprio la naturalità, il contatto con il nostro corpo, come camminare scalzi su un prato o immergere i piedi nudi sulla sabbia di una spiaggia...


e perché no... magari correre nudi e buttarsi in mare

scalare una montagna senza aspettativa, godendosi il viaggio respirando aria pura in contatto con animali e piante intorno a noi…


Ma mi rendo conto che nella vita di tutti i giorni e nella nostra quotidianità scandita dalle regole sociali, vivere la naturalità nello stato puro e indisciplinato del termine diventa davvero difficile.


Però ci sono alternative e fa parte della mia visione e della mia missione trovarle e portarle al prossimo per quanto mi è possibile.


Una di queste alternative che è nelle mie possibilità è sicuramente il massaggio.

Ti potrà sembrare scollegato da quello che ho appena scritto, ma credimi che il massaggio si avvicina moltissimo al contatto profondo con la natura, la natura umana attraverso una parte sensibilissima del nostro corpo.


Questa parte è qualcosa a cui non pensi, che magari dai per scontata eppure è davvero importante.


Sai che cos'é?


È la pelle.


Ma cos’è la pelle?


La risposta giusta è che è l’organo più esteso del nostro corpo.

E’ costituito da due tessuti molto importanti:l’epidermide ed il derma che insieme formano la cute.

L’epidermide è un epitelio di rivestimento esterno che ha soprattutto una funzione di protezione: attraverso sebo, sudore e detriti si forma uno strato di protezione contro gli agenti esterni.

Il derma invece è un tessuto connettivo denso, ricco di fibre nervose libere che ricevono e trasmettono la sensibilità dolorifica e ricco di corpuscoli che a loro volta ricevono e trasmettono sensibilità attraverso il tatto, la pressione, il caldo ed il freddo.


Inoltre il derma, essendo ricco di fibre di collagene ed elastiche ed essendo anche molto compatto , fornisce una difesa contro gli urti meccanici, nel senso che reagisce assorbendo eventuali traumi, facendoli filtrare il meno possibile a protezione dei preziosi organi che contiene.


Poco al di sotto si trova il tessuto trofico lasso e quello adiposo che formano il tessuto fibroadiposo che ha numerose importanti funzioni come:

- difesa dalle infezioni grazie alle cellule “spazzino”, come i linfociti e i macrofagi)

- riserva energetica grazie alle cellule chiamate adipociti

-termoregolazione nel senso che isola dal caldo e dal freddo

-sostegno perché “supporta” i vasi sanguigni e le strutture nervose, oltre a costituire il piano di

scorrimento per il tessuto muscolare sottostante ( la cosiddetta fascia )

-scambio di sostanze tra sangue e tessuti.


Ora è più chiaro il perché la cosiddetta “pelle” assume un enorme importanza per la nostra vita.


Oltre a trasmettere al nostro interno tutte le informazioni e a gestire la sensibilità verso il mondo esterno, ci difende da esso.


Non è solo e semplicemente questo ma molto di più e proverò a condensarlo in poche righe:


Come ci ricorda il famoso studioso dell’epigenetica Bruce Lipton (autore di diversi libri tra cui “la Biologia delle Credenze”, Macro Edizioni) è proprio l’ambiente a creare la manifestazione . L’ambiente è energia/vibrazione che può essere sia chimica che strutturale, ma anche e soprattutto mentale (basti pensare al famoso effetto placebo).


La pelle è comunque il nostro involucro più esterno che entra a contatto con l’ambiente e quanto all’ambiente interno, Bruce Lipton ha posto attenzione sulla membrana cellulare che non è altro che la pelle delle cellule.


Come puoi capire la pelle è molto di più di un rivestimento e gioca un ruolo fondamentale per il suo contenuto, proprio come la membrana delle cellule rappresenta di gran lunga un’importanza superiore rispetto al nucleo, contenente il famoso dna. La membrana permette la comunicazione con le altre cellule e quindi la vita stessa.


E ora che lo sappiamo torniamo alla pelle del corpo come portale per il benessere e per la naturalità di cui parlavo all’inizio.


La pelle vuole carezze, vuole aria pulita, la pelle vuole far respirare il tuo corpo e l'essere che il corpo ospita.


Ecco perché sfiorare la pelle durante un massaggio è un viaggio meraviglioso che permette contatti speciali, inusuali che permettono alla persona di uscire rinnovata, piena di nuova energia e aperta ad attivare l'auto-guarigione.


L’approccio giusto per “entrare in questo mondo” è la presenza totale, un modus meditativo e di estrema attenzione, ascolto e amore, lasciarsi trasportare nel flusso dell’energia di quel momento: creato ad arte con tanti anni di preparazione.


Prova ad accarezzare il tuo corpo con l'amore puro

Prova a sentire quanto la tua pelle sente

Prova a fare tutto questo senza giudizio


prova e poi prova a immaginare quando affidi la tua pelle ad una carezza profonda che nutre le cellule e armonizza l'essenza...


questo per me è massaggiare corpo e anima delle persone.



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