Nessuno di noi è consapevole che dentro di noi avvengono miliardi di processi in modo perfettamente armonico e sincronizzato per permetterci di continuare la nostra vita di tutti i giorni.
Nonostante la nostra disattenzione e, purtroppo, spesso incuria verso il nostro corpo, esso continua a funzionare in modo perfetto fornendoci tutto quello di cui abbiamo bisogno.
Una delle qualità che abbiamo perso nella attuale vita moderna è proprio la naturalità, il contatto con il nostro corpo, come camminare scalzi su un prato o una spiaggia e magari correre nudi e buttarsi in mare o scalare una montagna, respirando aria pura in contatto con animali e piante intorno a noi…
Una delle attività che più conosco e che ci avvicina a questo tipo di contatto profondo con la natura è il massaggio, attraverso quello che si può definire l’organo più importante del nostro corpo: la pelle.
Tramite la pelle possiamo stabilire un contatto profondo tra persone o con noi stessi, così come la membrana delle cellule rappresenta di gran lunga un’importanza più alta dello stesso nucleo contenente il famoso dna, in quanto permette la comunicazione con le altre cellule e quindi la vita stessa.
Sfiorare la pelle di una persona perfettamente rilassata durante un massaggio è un viaggio meraviglioso che permette contatti indicibili ma che si possono solo provare con l’esperienza , uscendone del tutto rinnovati, pieni di nuova energia e sicuramente garantendo un passo in più verso l’attivazione del proprio principio di auto-guarigione.
Abbiamo già visto diversi metodi, i perché ed il come possiamo prenderci cura tramite la mente e la chimica del nostro insieme corpo-mente-spirito ed ora vorrei ricordare quanto è importante la naturalità e la consapevolezza dei gesti di ogni giorno per il nostro corpo.
Gran parte di quello che facciamo, diciamo o pensiamo è frutto di un processo automatico della nostra mente detto INCONSCIO che prende il sopravento quale fosse una sorta di pilota automatico. Anche i movimenti del nostro corpo se ci facciamo travolgere dalle abitudini e non cerchiamo ogni tanto di prendere il sopravvento tramite la consapevolezza, diventano automatici e quindi fuori controllo.
Questo è molto pericoloso per la nostra incolumità ma anche per la nostra salute perché la postura e la dinamica dei movimenti spesso provocano a lungo andare problemi seri a livelli scheletrico, muscolare e soprattutto articolare.
Abbiamo qui due armi formidabili per contrastare questo problema: 1) il moto regolare e consapevole 2) i massaggi
L' arte del massaggio non è solo lavorare sul corpo ma in realtà presume un viaggio interiore fatto dal massaggiatore a priori su se stesso per poi lavorare sugli altri, si tratta di trasferire qualcosa di positivo attraverso le mani e tutto se stesso sulla persona che stiamo "toccando".
E' un vero atto di amore verso la persona attraverso le nostre mani per fare scoprire al cliente qualcosa di bello oppure anche i suoi lati oscuri. Nel nostro corpo sono rinchiusi come se fosse un libro tanti capitoli della nostra vita in modo emozionale, non sono ricordi "mentali" o immagini o suoni oppure odori ma solo le emozioni che ne sono scaturite.
Possono essere emozioni piacevoli o no, ma sono comunque dentro il nostro corpo e ignorarle può essere dannoso.
Attraverso il "tocco" inizia il percorso di consapevolezza, quando il "tocco" del massaggiatore non è disgiunto dalla sua presenza di tipo meditativo: quelle dita, quelle mani e tutta quella presenza le farà scoprire a noi per poter iniziare a gestirle proprio a partire da quel momento per poi elaborarle progressivamente.
Questo è quello che intendo quando parlo di massaggio come relazione, come un contatto consapevole per liberare le emozioni e per favorire il processo di consapevolezza e auto guarigione.
Tutto ciò che scopriamo di positivo può essere il benessere trasferito al corpo tramite movimenti che agiscono sulla circolazione, sulla fascia, sui muscoli, l'apparato scheletrico e le articolazioni, il sistema linfatico e tanto altro, fino ad arrivare ai blocchi fisici ed emozionali presenti nel nostro corpo da tempo immemorabile, pronti ad uscire per scoprire, guarire, piangere, ridere, creare intenso benessere e rilassamento, risposte, nuove domande, intuizioni, lampi di luce e anche ombre...
Tutto ciò che esce verrà accolto ed elaborato nel migliore dei modi.
E' un processo che si crea insieme, il massaggio, una relazione fra il massaggiatore ed il suo cliente che può rimanere formale a volte ma che spesso invece diventa un legame forte attraverso il quale si scoprono parti di noi sconosciute. Un legame che può durare solo per il tempo del trattamento o rimanere per sempre come uno spazio di condivisione e anche una bella amicizia.
Il massaggiatore dona la sua conoscenza ed il massimo del suo amore nel creare benessere, non solo tramite la tecnica, ma anche attraverso il suo essere, attraverso l'accoglienza senza giudizio di ciò che il cliente si sentirà di condividere.
Per questo, il massaggio diventa mezzo di una relazione profonda che si basa su regole ben precise di benevolenza, professionalità, accoglienza, ascolto attivo e naturalmente riservatezza di tutto ciò che ne uscirà.
Tratto dal libro: "CEC Consapevolezza Emotivo Corporea, Il triangolo del benessere: equilibrio e guarigione partendo da noi stessi" di Alessandro Orlandi
Comentarios