Quella mancanza di centratura, la distrazione, la malinconia, la tristezza e fino alla depressione, per fare un breve elenco di quelle disfunzioni che affliggono le persone di tanto in tanto, hanno una sola causa secondo me.
Non siamo solo esseri fatti di corpo e mente ma c'è qualcosa di più, intrinsecamente unito in senso orizzontale e verticale a tutto ciò che esiste nello spazio e nel tempo nell'Uno eterno.
Quando ci allontaniamo in qualche modo dallo spirito nascono i sintomi prima descritti perché sentiamo la mancanza del conforto di essere parte di un piano universale: siamo una tessera del mosaico.
Ci sentiamo ovviamente dispersi in un mondo in cui sembra che la forza è padrona della compassione, il denaro è più importante del benessere, la competizione è la regola anziché la collaborazione e la solitudine diventa grande quanto l'universo, ci sentiamo da soli di fronte a forze insormontabili, senza avere conforto o alcuna soluzione.
Semplicemente tutte queste sensazioni, emozioni, sentimenti e pensieri che sono veri e tangibili ed in alcuni casi portano anche a gesti estremi, in realtà sono illusioni: non esistono, esiste solo quel parziale distacco temporaneo tra noi e lo spirito.
Basterebbe qualche respiro profondo o guardare la bellezza della natura cercandone il contatto, abbracciare una persona cara o anche uno sconosciuto, insomma rientrare nell'uno. Per essere umani basta coltivare uno dei tre pilastri: consapevolezza, libertà e naturalezza.
La cura per ogni male è l'armonia, perché siamo fatti di Yin e Yang e non può esistere il bene senza il suo opposto il male, l'alto senza il basso, la luce senza l'oscurità ed è necessario accettarlo arrendendosi senza condizioni.
Con questo tipo di visione le faccende quotidiane assumono un'importanza più “leggera”, anche se per noi sono rilevanti e sappiamo nella parte più profonda di noi che il piano di Dio non può essere la nostra sofferenza, ci sta solo avvisando con eventi e visioni di quale dovrebbe essere la nostra direzione, dove dobbiamo portare le nostre più profonde intenzioni.
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